Una nuova carta tecnica per Genova
Non un'accurata rappresentazione cartografica, ma una raccolta di dati che servono per dare nuovi servizi, dalla localizzazione della segnaletica stradale alla gestione dei dati per le pubbliche assistenze
Genova ha una nuova Carta tecnica comunale in scala 1:1000. Il Data base territoriale comunale (Bdtc, così viene definita, in termini tecnici, la carta), è un prodotto dell’interscambio e un esempio di cooperazione applicativa: la Regione Liguria ha fornito il rilievo aereofotogrammetrico, ha dato il suo supporto per quanto riguarda la stesura dei capitolati e delle specifiche tecniche, ha contribuito alla definizione del metodo di acquisizione, alle valutazioni tecniche per le soluzioni da individuare e ha dato la sua collaborazione tecnica per le attività di controllo e di verifica.
Non si tratta solamente di una buona e accurata realizzazione cartografica di derivazione aerofotogrammetria, ma anche di una raccolta di dati significativi collegati agli elementi della cartografia stessa. Dati che servono per dare nuovi servizi ai cittadini, ma anche agli operatori comunali: servizi come la localizzazione della segnaletica stradale, la gestione delle aree verdi, la pianificazione dei tagli forestali, la protezione civile, la localizzazione dei dati relativi al mondo del commercio o come la gestione dei dati per le pubbliche assistenze.
Oltre al prodotto cartografico, realizzato conformemente alle specifiche regionali e nazionali, si è avviato un processo di unificazione dei servizi per la produzione, la distribuzione e l’aggiornamento di informazione geografica oggetto di una partnership tra Sitar – Sistema Informativo Territoriale e Ambientale Regionale della Regione Liguria, Sit del Comune di Genova e Datasiel spa. Questi servizi sono erogabili attraverso i Centri Servizi Territoriali per un’attuazione coerente e coordinata dei processi di e-government: il fine è quello di giungere ai vantaggi derivanti dall’applicazione di un’economia di scala, dalla riduzione dei tempi di realizzazione del progetto stesso e a migliori standard di qualità e di innovazione tecnologica, secondo quanto indicato dal Codice dell’Amministrazione digitale.
Il Cad prevede infatti obiettivi di collaborazione per la diffusione e la fruizione dell’informazione geografica tra enti locali e regioni: l’esperienza maturata ha messo in luce possibilità e modalità collaborative che potranno essere riutilizzate, ma anche migliorate, verso e con altri enti liguri. E, ancora, sono previsti moduli per attuare un processo di aggiornamento in continuo dei dati territoriali, con conseguenti risparmi di tempo e risorse economiche.